mercoledì 25 giugno 2014

Ostra: Progetto Ostra sui disservizi ai centri estivi, 'L'amministrazione non risolve il problema'


Comprendiamo il tentativo di questa Amministrazione di cercare giustificazioni o di spostare il problema su motivazioni formali o procedurali, ma alla fine il vero fatto (ciò che resta terminate le polemiche) è che, relativamente al disservizio del Centro Estivo, non si è voluto risolvere un problema che si poteva eliminare senza nemmeno troppe difficoltà, come noi abbiamo proposto e dimostrato concretamente.
La "dettagliata ricostruzione dei fatti", a firma Storoni apparsa sui mezzi di informazione a seguito della proposta avanzata da "Progetto Ostra", ci pare dettagliata solo in parte e, peraltro, restando al dato, epurato dai commenti, non ci sembra che renda pubbliche chissà quali inaudibili negligenze.
La mancata approvazione della delibera predisposta dal competente Ufficio, scrive il Sindaco, va letta come esplicita manifestazione da parte dell’Amministrazione di non dare propulsione ai servizi indicati nella proposta: Falso. Va letta come volontà di non imporre scelte a chi sarebbe venuto dopo. La stessa linea è stata adottata anche per le convenzioni con altre Associazioni, la cui scadenza è stata fatta coincidere con l’inizio del nuovo mandato amministrativo, proprio nel rispetto del decidere e dell’agire altrui. Approvare la delibera significava contestualmente approvare le tariffe per un servizio che sarebbe stato gestito comunque da una Amministrazione nuova, qualunque fosse stata. (Andava deciso, per esempio, se mantenere inalterate le quote a carico delle famiglie o se modificarle; se applicare il quoziente familiare, con la riduzione per i figli successivi al primo oppure no, se conservare al servizio la titolarità del Comune o esternalizzarlo, per semplificarne le procedure di iscrizione e pagamento e ridurre i costi a carico del Comune…). Erano diverse le questioni e tutte andavano a incidere sul bilancio, ancora in fase di definizione. Proprio perché a ridosso delle elezioni, abbiamo preferito rimandare queste decisioni, si badi bene, rimandarle di pochi giorni. In ogni caso, ci siamo preoccupati di non compromettere il buon esito del servizio stesso e per evitare che l’adesione al Centro Estivo fosse pregiudicata da una comunicazione giunta in ritardo o, se al Sindaco piace di più, per dare propulsione al servizio, abbiamo acconsentito all’uscita di un volantino, per informare le famiglie sul fatto che anche per l’estate 2014 potevano avvalersi di questa opportunità per i propri figli. "Veniva diffuso un apposito volantino nella settimana precedente le elezioni": questo passivo, probabilmente non utilizzato a caso, lascia adito a dubbi ed insinuazioni. Il volantino è stato redatto e distribuito dall’Associazione "Arca Volante". Sarebbe dovuto uscire senza alcun riferimento al Comune di Ostra; così era stato chiesto proprio perché ancora mancavano gli atti formali necessari per l’avvio del servizio stesso: per incomprensione o per sottovalutazione della questione o forse, con l’idea che la dicitura "in collaborazione con…" fosse meno stringente e impegnativa, di fatto è stato citato anche il Comune di Ostra. L’ipotesi della ridistribuzione di un volantino ufficiale era già stata presa in considerazione, con l’impegno di definire ogni aspetto della questione il martedì successivo alle elezioni.
Arriviamo così all’utilizzo dello scuolabus, che era il vero motivo del nostro intervento: la precedente amministrazione non finge di ignorare (citiamo ancora il Sindaco Storoni) le ragioni della indisponibilità dello scuolabus, tant’è vero che le ha già esposte; semplicemente propone una soluzione, che nel piccato articolo di risposta è del tutto taciuta. A seguito dell’elenco di attività proposte, viene chiesto: "Qualcuno di voi per caso legge nuoto?" No, caro Sindaco, non leggiamo "nuoto". Se questo è dovuto ad una variazione del consueto programma (tra l’altro anche questa possibilità era già stata ipotizzata), ben vengano le novità. Resta, però, il fatto che se quella del trasporto con lo scuolabus non fosse più un’esigenza, l’Associazione, che gestisce da sempre il servizio  di Centro Estivo, non avrebbe diffuso la lettera, ormai ben nota (e non soltanto agli utenti del servizio) ne’ i genitori avrebbero manifestato il loro disappunto per il disservizio. Se il nuovo progetto prevede l’eliminazione dei passaggi in piscina, significa che è stato ancora più limitato l’uso dello scuolabus e quindi che sarebbe stato ancora meno complicato organizzarlo, pur considerando priorità e turnazioni, che certamente non si presentano quest’anno per la prima volta. Sottolineiamo infine che, se a metà giugno resta una priorità, che occupa pensieri e risorse, la gestione dei danni dell’alluvione, tanto più questo problema era pressante e prioritario per l’amministrazione Olivetti a metà maggio.

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