sabato 8 marzo 2014

Ostra, la campagna "dimenticata" dall'amministrazione Olivetti


La realtà e le problematiche degli agricoltori e dei residenti nelle nostre campagne non rientrano nei pensieri e negli impegni degli attuali amministratori di Ostra, che a suo tempo hanno considerato sprecate le risorse destinate alle strade rurali, sulle quali essi si sono limitati ad interventi mirati di scarsissima entità, lasciandone alcune addirittura impercorribili o quasi.
Ai frontisti hanno passato l’obbligo del taglio delle siepi, in base ad una normativa molto datata, non più applicata in loco da molti decenni. Da allora la realtà delle campagne è profondamente mutata, con pochi contadini residui, con abitazioni ex-agricole trasformate in civile abitazione e con le strade rurali non più in uso prevalente o quasi esclusivo dei pochi frontisti.
A complicare la vita degli agricoltori nell’ultimo periodo è intervenuta anche una disposizione che vieta l’accensione di falò per bruciare sterpaglie e ramaglie, obbligando i residenti a sostenere fatiche e spese per lo smaltimento. Si ritiene capzioso il provvedimento, perché le dimensioni di inquinamento atmosferico causate da fuochi di materiali legnosi sono irrilevanti.
Per venire incontro alle esigenze degli agricoltori, qualche Comune dei dintorni - vedi Corinaldo - ha interessato i parlamentari della zona, mentre l’Amministrazione Olivetti si è disinteressata completamente del problema, dimostrando ancora una volta che non c’è nessuno in Giunta che sia vicino a quel mondo rurale che ha segnato il nostro passato e che rappresenta anche oggi un grosso tassello dell’economia ostrense.
 


da Lista Civica NOstra

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