martedì 17 dicembre 2013

Ostramondo investe sul futuro e sull’istruzione


L’Associazione Ostramondo (https://www.facebook.com/ostramondo) ha devoluto l’utile della terza edizione del festival multietnico “Ostramondo – tutto il mondo in paese“, alle scuole del territorio comunale di Ostra.
Il comitato direttivo dell’associazione ha cercato di sensibilizzare la comunità verso la cooperazione volontaria per dimostrare che unendo le forze si possono fare azioni concrete volte a migliorare i servizi sul territorio in cui viviamo. I giovani che si impegnano da tre anni per la realizzazione della festa hanno voluto fare un gesto di investimento sul futuro delle nuove generazioni perchè dove lo Stato e le istituzioni locali non arrivano possono intervenire le i cittadini stessi armati della loro inarrestabile volontà.
La donazione è stata divisa e distribuita tra tutte le scuole del Comune di Ostra, nello specifico:
- 1 L.I.M. alla scuola primaria di Pianello;
- 1 L.I.M. alla scuola primaria di Ostra;
- 2 L.I.M. alla scuola secondaria di I grado di Ostra;
- giocattoli didattici alla scuola dell’infanzia di Ostra;
- giocattoli didattici alla scuola dell’infanzia di Casine;
- giocattoli didattici all’asilo nido di Ostra.
In seguito alla legge Gelmini sono state introdotte nel processo di insegnamento alcuni strumenti elettronici, tra cui le lavagne interattive multimediali (L.I.M.), che dovrebbero aiutare gli insegnanti a trasmettere con più facilità i concetti basilari dell’istruzione alle nuove menti, già largamente abituate ad usare computer e apparecchi elettronici con grande maestria.
Il presidente dell’Associazione, Francesca Pandolfi, in occasione dell’inaugurazione, avvenuta il 6 dicembre scorso, si è dichiarata molto felice della scelta fatta insieme al consiglio e ai soci ed ha tenuto a ribadire l’importanza del lavoro che svolgono tutti i partecipanti alla festa, sia che essi contribuiscano dando il loro aiuto lavorando gratuitamente alla buona riuscita della manifestazione estiva sia che essi finanzino economicamente partecipando alle serate e sperimentando le pietanze particolari che le cucine etniche propongono ogni anno.

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