sabato 23 febbraio 2013

Ostra: il Progetto Ostra al Pd sulle dimissioni di Romagnoli, 'Non c’è mai fine al peggio'

“Non c’è mai fine al peggio”. È proprio vero, se dopo il sorprendente e provocatorio articolo apparso giovedì ad opera del capogruppo di minoranza, ora dobbiamo leggere un ulteriore, delirante e fazioso attacco ad opera del PD di Ostra.
Attacco denso di menzogne e di colpevoli omissioni (rammentiamo che in un passato il segretario PD  Graziosi è stato costretto anche a rettificare delle informazioni non rispondenti al vero).
Bisogna ricordare che l’amministrazione guidata dal Sindaco Olivetti, in soli 4 anni, ha realizzato molte più opere di quanto non fatto nei dieci anni precedenti, pur avendo a disposizione risorse finanziarie di gran lunga inferiori a quelle disponibili dalle precedenti amministrazioni. Bisogna ricordare anche che “abbiamo di fronte la più grave crisi del Dopoguerra” (parole pronunciate pochi mesi fa da un certo Pierluigi Bersani che il PD di Ostra dovrebbe ritenere attendibile) e che i vincoli e i tagli imposti agli enti locali hanno costretto tutti i comuni (anche quelli governati dal centrosinistra) a rivedere i propri programmi.
Ma è sulla vicenda della centrale a biogas che l’articolo tocca il fondo.
Non c’è nessun malessere nella maggioranza, nessun fuggi fuggi e nessuno che rimane con il cerino in mano. L’assessore Alberto Romagnoli aveva una diversa opinione sulla vicenda, così come il consigliere di minoranza Avaltroni (che ha votato il parere negativo insieme al gruppo di maggioranza) aveva un’idea diversa rispetto al suo gruppo. Come ha dichiarato l’assessore Romagnoli, “su una questione che interessa il territorio ed i suoi possibili sviluppi futuri non possono coesistere all’interno della stessa Giunta Comunale posizioni così divergenti” ragion per cui ha rimesso la delega di assessore (rimanendo consigliere comunale). Questi i fatti.
Per il resto, non è vero che tutta l’Amministrazione ha creduto fino alla fine alla bontà del progetto, dato che diverse riserve erano già state espresse nell’incontro organizzato dall’amministrazione con le aziende locali a fine 2010 mentre occorre ricordare inoltre che tra il 2011 e il 2012 prese il via un altro progetto per la realizzazione di una centrale a biogas a Jesi (che doveva essere alternativo a quello da realizzare ad Ostra), del quale si è parlato fino allo scorso mese di ottobre (incontro convocato presso la sede della Provincia di Ancona alle 12,30 del 22/10/2012), che l’iter per l’autorizzazione risulta riattivato solo dal 19/09/2012, che il Sindaco è stato convocato solo all’ultimo minuto e che i maggiori dubbi sulle possibili conseguenze negative di questo tipo di impianti sono emerse solo di recente. Infine, a chi si lamenta di ciò che l’Amministrazione non ha fatto e che ritiene che non sia giusto che a pagare siano solo i residenti che hanno proposto ricorso al Tar a proprie spese, bisogna ricordare che tre dei consiglieri di minoranza hanno espresso un convinto giudizio positivo sull’impianto, che nel giornalino PD “Ostra news” circolato nelle abitazioni degli ostrensi lo scorso dicembre c’era scritto che passare per il Consiglio Comunale era del tutto inutile e che questo impianto portava solo “energia, calore, compost e posti di lavoro”. Nient’altro. Invece che inveire contro il sindaco e la sua maggioranza, vadano, i rappresentanti del PD di Ostra a spiegare ai residenti dei pressi della Zipa perché i suoi consiglieri sono così convinti che l’impianto non dia alcun problema e perché non c’era bisogno di portare la vicenda in Consiglio Comunale. Speriamo solo che questa infelice uscita sia dovuta ad una campagna elettorale esasperata, così possiamo augurarci che da lunedì in poi non si debbano più leggere tali nefandezze.
 
da Progetto Ostra
www.progetto-ostra.it

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